Il the è una tazza di vita (Anonimo) |
"Oggi si combatte lo spreco alimentare".
Oggi è la giornata di prevenzione dello spreco alimentare.
Le ultime stime dicono che "ogni cittadino butta nella spazzature 76 chilogrammi di cibi vari ogni anno". Non si deve sprecare e siamo tutti in pacifico accordo.
Ma, giusto per mandare di traverso il the pomeridiano a qualcuno, vorrei rimarcare che, "noi spreconi", siamo figli inconsapevoli della solita Italietta (adoro la definizione!) che predica bene e razzola male.
Se il bambino sente parolacce uscire dalla bocca di mamma e papà, cosa farà? Le dirà anche lui! Santi pedagoghi da quanto tempo si svociano sull'argomento!
L'ultimo nato della tribù dei Niam Niam (notoriamente dedita al feroce cannibalismo), poteva diventare vegetariano? Non ci vuole un pedagogista per avere una risposta.
E così "noi spreconi" siamo figli di quelle politiche che nel corso del tempo hanno sperperato su ogni ben di Dio.
Auto blu per tutti e (addirittura) deteniamo il record mondiale. Il "ponte scivoloso" costruito a Venezia. Il palazzo dell'Inail costruito e mai utilizzato. Il contributo dato per la realizzazione di un museo mai costruito. Le barche acquistate dal comune senza avere i conducenti (mai assunti).
Gli scandali delle grandi opere e la magia della "lievitazione" dei costi: la Salerno-Reggio Calabria, il Mose e le dighe mobili di Venezia, la stazione ferroviaria di Matera (che è capitale europea della cultura, mica delle comunicazioni!), la diga di Pappalai nel tarantino (costruita, sì, ma non contiene acqua, bensì rifiuti - nemmeno buoni per la differenziata), la costruzione dell'arsenale per il G8 alla Maddalena (poi fatto a L'Aquila), l'ospedale di Gerace nel reggino (costruito, arredato, completato dai macchinari e mai inaugurato).
Poi ci sono gli sprechi "invisibili" come la mancata valorizzazione di siti archeologici, turistici, ambientali che potrebbero essere fonte di inestimabili guadagni per lo Stato e di occupazione per i cittadini. Le mafie, le corruzioni, i rotoli di carta da 17 euro l'uno (neppure fossero stati firmati da Cavour in persona), i va' e vieni della spazzatura.
Dopo tutti questi "buoni esempi" arriva la ramanzina indiretta del controllo dello spreco alimentare che vede gettare nel cestino 200 grammi al giorno di cibo (un totale di 76 chilogrammi all'anno).
E aspetto l'intervento del pedagogo di turno faccia la morale sull'educazione civica a chi di dovere. E se ciò accadesse lo aspetterei per la prossima tazza di the.
Monia G.
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