8 febbraio 2015

L'ora del the - piloti e stereotipi


Il the è una tazza di vita. (Anonimo)

08 febbraio 2015
"Quando il presunto furbetto è il pilota..."

Italiani mafiosi; francesi snob; genovesi col braccino corto; tedeschi col calzino e la ciabatta; brasiliani calciatori; americani mangiatori di hot dog; gli artisti sono pazzi; le donne non hanno il senso dell'orientamento; i russi bevono vodka; i cinesi non muoiono. Appare evidente che gli stereotipi non corrispondono a realtà (ma che gli uomini in cucina sporcano in ogni dove un fondo di verità ce l'ha); non sono un diktat, ma si faccia avanti chi non vi si è mai affidato.
Poi ci sono stereotipi su alcune categorie di lavoratori: i politici, i venditori di macchine, aspirapolvere e depuratori per l'acqua sono inaffidabili per antonomasia; i medici (di ogni ordine e grado), i militari (di alto grado) e gli astronauti sono affidabilissimi. I giapponesi, di tutte le categorie, lavorano ventidue ore al giorno.
Siamo abituati a categorizzare e ci troviamo bene, tutto sommato, ma non ci devono venire a mettere la pulce nell'orecchio quando si tratta dei piloti d'aereo, perchè così si passa dallo stereotipo alla cattiveria!
I piloti d'aereo sono intoccabili, quantomeno perchè non hanno paura di volare. Icaro ne avrebbe fatto una statua. I fratelli Montgolfier li avrebbero idolatrati. I soldati che in trincea si vedevano sorvolati dagli aerei sognavano di volare via dalla guerra e, fantasticando fantasticando, speravano in un giorno migliore. Per noi figli degli anni Ottanta, invece, i piloti d'aereo sono tutti Maverik o Iceman: Top Gun docet. Per i bambini i piloti sono gli eroi dell'aria. Per chi viaggia in aeroplano sono l'ancora di salvezza, l'unica fune in grado di non farti andare definitivamente in cielo quando ti trovi a 10.000 metri da terra.
E da oggi cercano di farci credere che dei piloti mangiaspaghetti hanno cercato di frodare il fisco percependo mobilità a cinque zeri e, contemporaneamente, lavorando con compagnie straniere su tratte internazionali! Ho bisogno di the, doppio con doppio zucchero!
I Top Gun non sono affidabili, il capitano non affonda più con la sua nave, il posto fisso non esiste più, le mezze stagioni sono sparite, gli uomini si fanno la ceretta total body e le donne hanno meno incidenti in macchina degli uomini. Spero che questo the bollente faccia effetto in fretta e mi svegli presto da quest'incubo perchè se andiamo avanti in questo modo non so più a quali stereotipi aggrapparmi.
Monia G.