31 gennaio 2015

L'ora del the - Finalmente un Presidente della Repubblica...uomo!

Il the è una tazza di vita (Anonimo)


31 gennaio 2015
"Eletto Mattarella, nuovo Presidente della Repubblica Italiana".

Pratica da archiviare: elezione del Presidente della Repubblica.
E' stato eletto oggi Sergio Mattarella. Niente da dire contro, anzi, sono contenta della sua personale carriera polica che l'ha portato sul Colle. Piersanti Mattarella è stato ucciso nel 1980 per mano della mafia, da oggi suo fratello minore rappresenta lo Stato intero. Ha un volto sereno, un fare serafico. Sono contenta della sua elezione e ho seguito le votazioni, il countdown, gli applausi, le strette di mano.
La speranza di veder eletta la prima donna Presidente della Repubblica, però, è svanita. Se ne riparlerà tra sette anni, quando avrò superato gli "anta", nel 2022.
Ma ho seguito anche chi esaltava il fatto che per la prima volta, alla lettura delle schede di votazione vi fossero più donne, prime su tutte la Presidente della Camera (Laura Boldrini) e la Vicepresidente del Senato (Valeria Fedeli). Come a dire: consolatevi donne, state facendo dei passi da giganti! Come a dire: pazienza, siete arrivate seconde.
E' come dire che bisogna gioire se l'Italia calcistica arriva seconda ai mondiali. La voglio vedere, io, la faccia dei maschi italiaci. Su! Suvvia! Siate contenti: siete arrivati secondi, non è male! Anche ai secondi spetta il momento di gloria!
Sorseggio il mio quotidiano the. Momento di calma, calore, riflessione.
Ma sì, allora che gloria sia!
Ai russi per essere allunati per secondi dopo l'Apollo 11 americano.
Ai The Common Linnets, secondi all'Eurovision Song Contest dietro la trans Conchita Wurst.
A Bartali per le battaglie perse all'ultimo sangue contro Coppi.
Al genrale Custer per essere stato confitto dai Lakota nella battaglia di Little Bighorn.
A Sforza, Einaudi, Saragat, Martino, Nenni, De Martino, Forlani, Miglio, Gasperini, Bossi e Rodotà per essere arrivati secondi all'elezione dei rispettivi Presidenti della Repubblica De Nicola, Gronchi, Segni, Saragat, Leone, Pertini, Cossiga, Scalfaro, Ciampi e Napolitano (due volte).
A Karpov per aver vinto meno tornei del re degli scacchi Kasparov.
A Foreman per aver perso il titolo mondiale contro Muhammad Ali.
Ad Achille Togliani per essere arrivato secondo al primo Festival nazionale dietro Nilla Pizzi.
A Federer che ha perso una delle più belle partite di tennis di tutti i tempi contro Nadal.
A Toto Cutugno per essere arrivato secondo per sei volte al Festival di Sanremo.
Queste sì che sono soddisfazioni!
Monia G.